Evolving Mindset in HIV Management
Evolving Mindset in HIV Management
Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV.
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Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. Faculty | Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV.
Faculty | Evolving Mindset in HIV Management
- Sara Benedetti, Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese, Siena;
- Michele De Gennaro, Ospedale San Luca, Lucca;
- Giuseppe De Socio, Azienda Ospedaliera di Perugia:
- Simona Di Giambenedetto, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano;
- Massimo Di Pietro, Ospedale S. Maria Annunziata - AUSL Toscana-Centro, Bagno a Ripoli FI;
- Massimiliano Fabbiani, A.O.U. Senese - Università degli Studi di Siena;
- Roberta Gagliardini, INMI “Lazzaro Spallanzani” IRCCS, Roma;
- Franco Maggiolo, Specialista in Malattie Infettive;
- Giustino Parruti, Ospedale Civile Santo Spirito - ASL Pescara;
- Francesco Saladini, A.O.U. Senese - Ospedale Santa Maria alle Scotte, Siena;
- Elena Salomoni, Ospedale Santa Maria Annunziata, Bagno a Ripoli FI;
- Marcello Tavio, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Umberto I - Salesi - Lancisi- Università Politecnica delle Marche, Ancona;
- Francesca Vichi, Ospedale Santa Maria Annunziata - ASL 10, Bagno a Ripoli FI;
- Maurizio Zazzi, Dipartimento di Biotecnologie Mediche, Università degli Studi di Siena.
Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV. La disponibilità di nuovi farmaci più potenti e tollerabili ha rappresentato il razionale di sviluppo della nuova strategia antiretrovirale 2DR che, grazie alla più alta barriera genetica e maggiore potenza intrinseca dei nuovi farmaci, è stata in grado di superare il dogma della triplice terapia e di soddisfare i bisogni delle persone con infezione da HIV in termini di aumentata tollerabilità nel lungo termine. È il momento di fare il punto sui dati raccolti in questi ultimi anni, caratterizzati da una evoluzione dell’approccio ad HIV in cui la strategia 2DR da concetto nuovo è diventata una realtà consolidata.
Sulla base dei risultati a lungo termine degli studi clinici che hanno dimostrato che i regimi 2DR ottengono risultati sovrapponibili alle più tradizionali combinazioni a 3 farmaci, si è assistito ad uno spostamento che viene ulteriormente spinto dall’interesse dei pazienti per le nuove terapie a 2 farmaci iniettabili long acting. Il treatment burden appare oggi come uno dei principali unmet needs in questo campo e, quindi, la disponibilità di una via alternativa di somministrazione può offrire alle persone con infezione da HIV la possibilità di scegliere il metodo più adatto alle loro esigenze, aumentando così l’aderenza alla terapia e potenzialmente migliorando la soddisfazione e i risultati del trattamento.
Dall’analisi dei clinical trial alle esperienze nella pratica clinica dei principali Centri Infettivologici, il Convegno presenta un up-to-date sulle strategie 2DR approfondendone caratteristiche e benefici, potenzialità e strumenti di integrazione nell’attuale percorso di diagnosi e cura, in un contesto didattico caratterizzato da un confronto interattivo tra Corpo Docente e partecipanti. Evolving Mindset in HIV Management si rivolge ad un numero ristretto di Specialisti a livello multidisciplinare (Medici specialisti in Allergologia e Immunologia Clinica, Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Malattie Infettive, Microbiologia e Virologia, Medicina Interna, Farmacologia, Tossicologia clinica e Patologia clinica; Biologo, Farmacista e Tecnico sanitario di laboratorio).
- Sara Benedetti, Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese, Siena;
- Michele De Gennaro, Ospedale San Luca, Lucca;
- Giuseppe De Socio, Azienda Ospedaliera di Perugia:
- Simona Di Giambenedetto, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano;
- Massimo Di Pietro, Ospedale S. Maria Annunziata - AUSL Toscana-Centro, Bagno a Ripoli FI;
- Massimiliano Fabbiani, A.O.U. Senese - Università degli Studi di Siena;
- Roberta Gagliardini, INMI “Lazzaro Spallanzani” IRCCS, Roma;
- Franco Maggiolo, Specialista in Malattie Infettive;
- Giustino Parruti, Ospedale Civile Santo Spirito - ASL Pescara;
- Francesco Saladini, A.O.U. Senese - Ospedale Santa Maria alle Scotte, Siena;
- Elena Salomoni, Ospedale Santa Maria Annunziata, Bagno a Ripoli FI;
- Marcello Tavio, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Umberto I - Salesi - Lancisi- Università Politecnica delle Marche, Ancona;
- Francesca Vichi, Ospedale Santa Maria Annunziata - ASL 10, Bagno a Ripoli FI;
- Maurizio Zazzi, Dipartimento di Biotecnologie Mediche, Università degli Studi di Siena.
