L’attuale scenario dell’infezione da HIV, caratterizzatoda elevati tassi di soppressione virologica e dall’allungamento dell’aspettativa di vita, rende necessario focalizzare l’attenzione su un nuovo approccio di medicina personalizzata basato sull’impatto della terapia antiretrovirale in termini di ottimizzazione dell’efficacia, sicurezza/tollerabilità, qualità di vita e, più in generale, sui bisogni legati al benessere, alla sfera personale, psicologica e sociale delle persone che vivono con HIV.
A tale proposito, accanto al dato di efficacia e tollerabilità delle terapie non possono essere trascurate problematiche di pratica clinica come: a) lo sviluppo nel lungo termine di mutazioni associate a resistenza; b) rischio di interazioni farmacologiche (DDI) che possono comportare complessità gestionali legate a politerapia e comorbidità associate; ed, infine, c) la viremia residua, in relazione ad una aderenza subottimale alla cART.
Negli ultimi anni la comunità scientifica ha iniziato ad intercettare anche questi bisogni, attraverso la misurazione dei Patient Reported Outcomes (PROs), questionari che permettono di indagare come il paziente vive l’impatto della terapia e di approfondire le differenze tra terapie ugualmente ben efficaci e tollerate. Questo nuovo approccio è stato reso ancora più urgente dall’attuale pandemia da COVID-19 che sta evidenziando i limiti e i problemi nella gestione proprio delle patologie croniche, anche in funzione delle importanti sfide associate alla malattia: comorbidità non infettive, depressione, ansia, stress economico, timore di trasmettere il virus ad altri, incertezza di poter contare su una vita di relazione, nonché esperienze di discriminazione e di stigma.
N. crediti formativi: 9,3
ID ECM evento: 150-338126
Ref. Francesca VINCI
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