Il programma 2021 offre l’opportunità di affrontare - nell’intreccio tra le due pandemie HIV e COVID-19 - temi complessi di patogenesi, modelli epidemiologici predittivi, possibili soluzioni fortemente innovative come nuovi farmaci per nuovi meccanismi di azione, mAbs, vaccini basati su tecnologie impensabili fino a poco tempo fa, come le piattaforme a mRNA che verranno applicate ben presto anche in HIV. Da qui il leitmotiv del Congresso “HIV & COVID-19: NEW CHALLENGES IN THE TWIN PANDEMICS” perché, con l’arrivo di COVID-19, soprattutto di COVID-19 di fase 2, fatto di ipotesi terapeutiche innovative e di nuove tecnologie farmaceutiche e vaccinali, il background di chi si occupa di HIV è straordinariamente vicino a COVID-19, un humus fertile per contenuti alla nuova malattia, una malattia virale, sistemica, di un virus a RNA variabile e mutevole, che muove la sua evoluzione provando ad aggirare la pressione selettiva che lo circonda e che agisce con meccanismi indiretti che coinvolgono la disregolazione immunitaria e l’infiammazione. Nel corso delle tre giornate di lavoro IMPACT non mancano certamente le tematiche legate alla gestione, strategie terapeutiche e di monitoraggio delle infezioni da HIV, epatiti e di altre infezioni anche in un’ottica di nuove prospettive e di evoluzione a lungo termine in un contesto di danno cronico di tipo metabolico o funzionale. In tal senso, acquisiscono nuovo rilievo anche le infezioni intercorrenti, non solo quelle opportunistiche, ma soprattutto quelle indotte da altri patogeni (CMV e altri virus erpetici, papilloma virus).