Secondo un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono responsabili di significativi aumenti in termini di mortalità ed incremento delle resistenze antimicrobiche, con prolungamento della durata di degenza e carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari. L’andamento epidemiologico della frequenza di ICA è in costante aumento e tale incremento è attribuibile a diversi fattori: la maggiore proporzione di pazienti immunocompromessi, l’aumentata complessità assistenziale, la scorretta somministrazione di antibiotici sia in termini di dosaggio che di durata, la progressiva diffusione di microrganismi multiresistenti (MDR).
In termini di epidemiologia batterica, i Gram+ sono ampiamente diffusi nelle strutture assistenziali e prevalentemente rappresentate dagli stafilococchi. I ceppi portatori rappresentano i principali agenti di infezioni nosocomiali gravi e, contestualmente, il principale ostacolo al buon esito dei trattamenti. Inoltre, l’aumento dell’aspettativa di vita ha portato a un crescente numero di pazienti, soprattutto anziani, ospedalizzati nei reparti di Medicina Interna. I pazienti ricoverati in questi reparti presentano di solito più comorbidità croniche e spesso hanno bisogno di un’ospedalizzazione per una riacutizzazione della malattie di base.
Le infezioni batteriche sono entità cliniche complesse, che rappresentano un problema di difficile gestione, soprattutto per il loro grado di diffusione, perchè trattate con molteplici schemi terapeutici e per le quali, molto spesso, è necessario modificare il regime iniziale.
In questo scenario, la diffusione di MRSA verificatasi a livello globale ha promosso la ricerca di nuovi antibiotici attivi nei confronti di questo patogeno, che sono entrati nella pratica clinica e che presentano caratteristiche vantaggiose rispetto a quelli già disponibili: antibiotici long-acting, a rapida e potente attività battericida sia sugli MSSA che sugli MRSA, che consentono una gestione del paziente del tutto innovativa e, conseguentemente, una serie di opportunità non solo in tema di contenimento delle infezioni nosocomiali, ma di sostenibilità della terapia, di ottimizzazione delle risorse sanitarie, nonché di miglioramento della qualità di vita del paziente.
N. crediti formativi: 4
ID ECM evento: 150-267705
Ref. Barbara Bocciardi
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