La cronicizzazione dell'infezione da HIV, ottenuta grazie al successo della HAART, condiziona, infatti, l'emergenza del fenomeno dell'immunoageing, cioè l’evidenza di un precoce invecchiamento dei pazienti HIV positivi, che emerge chiaramente dall’accumulo di comorbidità non infettive tipicamente correlate alla senescenza. Per questo, si stima come l’età biologica dei pazienti con HIV sia di circa 10-15 anni maggiore rispetto alla loro età anagrafica.
La patogenesi dell'“invecchiamento accelerato” è sicuramente multifattoriale, su di esso incidono fattori di rischio ambientali o comportamentali, oltre che gli effetti collaterali a lungo termine dell’HAART. La scelta di regimi terapeutici in grado di assicurare la durability mantenendo il successo clinico nel lungo termine con un buon profilo di tollerabilità è la base dell'approccio globale al paziente sieropositivo.
N. crediti formativi: 7
ID ECM evento: 150-132533
Ref. Lara Strippoli
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