Nella storia dell’infezione da HIV/AIDS possiamo distinguere tre periodi.
I primi quindici anni sono stati gli anni della crescita esponenziale dell’epidemia, della ricerca di una terapia e di strategie di controllo basate soprattutto sul cambiamento dei comportamenti. Il ventennio successivo si è aperto con la disponibilità di farmaci finalmente efficaci, ha visto le possibilità di cura aumentare progressivamente fino a garantire alle persone con HIV la possibilità di avere un’attesa di vita simile a quella della popolazione generale, ha visto crescere a livello globale l’accesso ai farmaci ed ha segnato l’affermarsi della prevenzione combinata che vede sommarsi interventi farmacologici, sociali e comportamentali.
Ma allo stesso tempo si sono messi in evidenza i problemi legati ad una condizione cronica con la crescita di un nuovo profilo clinico della malattia, legato alle comorbilità e all’invecchiamento della popolazione. La sfida che si apre oggi è quella di arrivare ad offrire alle persone con infezione da HIV, oltre che un controllo sempre più precoce e accurato dell’infezione e delle sue complicanze, anche una possibile prospettiva di guarigione, quanto meno funzionale e di arrivare ad un controllo dell’epidemia su scala globale, attraverso l’emersione del sommerso e il trattamento universale.
Il Convegno si propone l’obiettivo di riflettere sulle lezioni che ci vengono dalla ricerca biomedica nelle prime due fasi dell’epidemia e di come a partire da esse si può affrontare la fase attuale, forse decisiva, della lotta all’infezione da HIV.
N. crediti formativi: 7,6
ID ECM evento: 1001-204632
Ref. Simona Ceccarini
e-mail: simona.ceccarini@effetti.it